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domenica 18 marzo 2012

La nostra vicina di casa


Gemella della nostra Galassia, M31 in Andromeda è il soggetto cosmico più lontano visibile ad occhio nudo.
70/200 f2.8 a 200mm su Canon 40D, scatto singolo 100 sec. a f4 500ISO. solo leggera passata in Lightroom

8 commenti:

  1. Interessante Lupo manaio! Se con uno scatto singolo riesci a tirare fuori questa meraviglia, immagino cosa potrai tirar fuori con più scatti e il tuo fantastico 70/200 f.2.8!
    In quanto a visibilità ad occhio nudo, in una notte stellata, trovo difficile capire in che posizione sia Andomeda...ma come fate voi astrofotografi a conoscere per nome e cognome tutte quelle costellazioni!?! :(

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    1. Katy, la costellazione di Andromeda è autunnale, quindi devi aspettare un pò... poi non crederti di vederla così come in foto, la dimensione apparente della galassia equivale a circa 6 lune piene messe in fila, ma ad occhio nudo si intravede solo la regione del nucleo. Noi astrofili conosciamo le costellazioni come i tassisti conoscono le vie delle città (senza tom tom eh..) in pratica siamo una sorta di tassisti del cielo :-)

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    2. Ci stai facendo fare un bel viaggetto, taxista!
      Oggi parlando con un'amico, mi diceva che in cielo c'è qualcosa molto simile a un satellite che si vede ad occhio nudo, possibile?
      Se è così mi chiedeva se avevi qualche foto per vederlo da vicino...era incuriosito!

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  2. Molto bella Enrico, così imparo a conoscere la volta celeste!

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  3. Giusto per info a che ora è stata scattata questa foto, hai dovuto usare anche qualche filtro di riduzione del rumore.

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    1. La foto è stata scattata verso le 22.15 e ho dato solo una passata in Lightroom, compreso un pò di riduzione di rumore, sai 100 secondi a quegli iso un pò di grana la fanno venire fuori. Ma l'approccio non è corretto, avrei dovuto fare una somma di più pose anche di tempi più lunghi e poi sommarle con appositi software, sottraendo anche i dark frame, allora si che avrei ridotto il rumore a quasi 0 senza perdere dettaglio... vabbè le prossime saranno migliori!!

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    2. Ma sai io non ho esperienza con questo tipo di foto quindi chiedevo proprio che tipo di approccio era necessario avere per questi lavori, oltre all'orario di scatto e location che immagino deve essere anche lontano da inquinamento luminoso.

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    3. Si Paolo, scusami se l'ho dato per scontato, bisogna essere in un luogo buio il più possibile, cosa che in Italia è sempre più difficile da trovare. Poi bisogna aspettare un orario in cui il soggetto sia il più alto possibile sull'orizzonte. Dopodichè beh... somma di più scatti. Il rumore digitale dei CMOS o CCD è random, cioè distribuito in modo casuale sul sensore, mentre il soggetto inquadrato cade sempre sugli stessi pixel, ragion per cui il rumore digitale aumenta in modo proprozionale alla radice quadrata del numero di pose. 1 posa (segnale 1, rumore 1) 2 pose (segnale 2, rumore 1.4) 4 pose (segnale 4, rumore 2) 9 pose (segnale 9, rumore 3). Spero che questo piccolo esempio sia chiaro. Dopo le pose sul soggetto (light frames) devi fare esattamente lo stesso con il tappo sull'obiettivo (dark frames) proprio per ridurre ulteriormente rumore digitale ed evetuali hot pixels che a lunga posa si formano sempre... poi software specifico e tanta pazienza. la differenza che ottieni così facendo è indescrivibile, tipo come tra mangiare e stare a guardare, e giustifica tutti i sacrifici economici, fisici e logistici fatti, anzi li ripaga abbondantemente.
      Ciao
      Enrico

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