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sabato 18 novembre 2017

Il senso di un espressione

Quanti di voi riescono a dare la giusta espressione ad un volto o più in generale ad una fotografia?
Non è facile fare una foto che racchiuda veramente tutto ciò che abbiamo in mente, è invece molto più semplice dare un senso ad una foto dopo averla fatta. Ci sono fotografie che a volte sembrano nascere anche molto prima dell’idea cioè come se fossero già racchiuse nel nostro subconscio, e man mano che facciamo altri scatti è come se prendessimo coscienza di noi stessi e di ciò che avremmo voluto dire con quella foto, in maniera del tutto naturale senza niente di precostruito. Mi è capitato di fare mostre su degli scatti nati in progress senza l’intento di costruire un portfolio specifico, il cui titolo è nato solo successivamente con la visione completa di tutti gli scatti. Un caso? Non credo.
La fotografia riesce a scavare molto più a fondo di quanto possiamo pensare. Uno scatto o più scatti a volte sono semplicemente il risultato di ciò che avremmo voluto esprimere. Da questo a volte nasce anche l’idea di divertirsi un po’ con le immagini attribuendo significati ed espressioni diverse alle foto, perché come dicevo è molto più facile attribuirne il significato solo dopo aver realizzato la foto.
Un po’ come succede a volte in alcuni giornali: si prende uno scatto di un personaggio pubblico e gli si attribuisce sensi diversi a seconda del contesto o del titolo, stando attenti a non riproporre la stessa foto in altri contesti o titoli per non essere smascherati.
Un espressione di un volto in un giusto contesto può significare molto in una rivista. L’espressione giusta è qualcosa che solo pochi riescono a catturare davvero, non a caso chi ci è riuscito gode di fama internazionale. L’artista Platon ad esempio ha fotografato alcune delle persone più importanti del mondo cogliendo in ognuna di loro l’espressione ideale. Non è facile, certo, ma tutto è possibile.
Forse non riusciremo ad esprimere nell’immediato ciò che vogliamo dire, però possiamo scegliere tra la serie di scatti che abbiamo fatto, quello che più si avvicina al significato che vogliamo dargli.
Un esempio banale per spiegare meglio il senso di un espressione è guardando la seguente immagine: la mia Molly colta in un particolare momento. 
Quanti di voi riescono a definire la vera espressione, cioè se si tratta davvero un miagolio (MIAOOO...!) oppure di un SOFFIO o uno SBADIGLIO? Chissà magari è uno SPAVENTO oppure RIDE.
Non so se un esperto di felini riuscirebbe a capirlo, di certo solo chi ha fatto la foto sa esattamente di cosa si tratta, e può divertirsi ad attribuirgli significati ed espressioni diverse. 
Le espressioni ambigue sono le migliori in quanto all''attribuzione di più significati, soprattutto quando vengono isolate dal contesto.
Questo accade con i felini ma anche con molte persone nelle loro più ampie espressioni e nelle loro gestualità.
Se volete divertirvi un po’ provate ad attribuire significati diversi ai vostri scatti, non è facile ma nemmeno impossibile.
Intanto provate ad indovinare di che espressione si tratta...




Molly©2009 - Nikon D90 - ISO-800 - f/4.5 - 1/60 sec - Regolazione livello colore B/N in post-produzione.

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