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sabato 23 novembre 2013

La fotografia Macro

Se dovessi definire la fotografia Macro direi che è un tipo di fotografia che ritrae soggetti piccoli in una dimesione tale da vederne alcuni particolari che altrimenti ad occhio nudo ci sfuggirebbero.
Quando ho fotografato la ragnatela, ero affascinata dalla sua forma tanto che ho scattato più foto che ne ritraessero quel disegno così preciso e comunque diverso uno dall'altro. Ogni ragnatela presentava delle varianti diverse nei particolari che le differenziava una dall'altra.
La forma e la curiosità mi ha spinto così ad avvicinarmi di più...


Ed ecco che il fuoco sul soggetto mostrava particolari che mi erano sfuggiti...
La rugiada con un obiettivo potezianto assumeva altre forme e dettagli interessanti...erano come delle piccole perle...
Le perle le ho potute vedere grazie ad un obiettivo Micro Nikkor che ha potuto ingrandire il soggetto oltre le dimensioni reali.



Da questa ed altre esperienze la macrofotografia viene definita come una tecnica che permette di mettere a nudo particolari che ad occhio nudo ci sfuggirebbero.
L'abilità del fotografo comunque viene messa in gioco tanto che per raggiungere tali risultati si ingegna con tecniche che gli consentono di avvicinarsi sempre di più al soggetto. Ma non confondiamo la macrofotografia con le riprese a distanza ravvicinata...il rapporto "macrofotografico" viene definito in base alla dimensione del soggetto e alla dimensione dell'immagine, per esempio una farfalla ripresa in macro avrà quasi le dimensioni di un intero fotogramma in un rappoto 1:2 e comunque superiore ad 1:1 che è la grandezza naturale...
Dovremmo vedere quella farfalla come un gigante all'interno di un fotogramma.
Ma non voglio entrare troppo su rapporti e numeri matematici...
Ci sono molti modi per ottenere una fotografia macro oltre a quelli conosciuti comunemente come obiettivi macro, e devo dire che molti giocano davvero di fantasia.  Avete mai pensato a montare un obiettivo al contrario?
Sembra che con una piccola spesa, cioè con il costo di un anello, definito adattatore, possiamo montare il nostro obiettivo all'incontrario e divertici a fare qualche scatto ravvicinato lasciando buona la qualità dell'immagine. Se siamo un pò più intrigati da questo tipo di fotografia, possiamo acquistare con qualche decina di euro in più delle lenti addizionali che funzionano un pò da lente di ingrandimento, quest'ultime vengono avvitate davanti all'obiettivo come se fossero dei filtri e possono essere montate in sequenza. Ci sono dei Kit di 3 o più lenti (x2 , x3, x4) che unite insieme compongono più ingrandimenti.
Ad esempio il x3 avvitato al x4 davanti all'biettivo permette di ottenere un x7 di ingrandimento: ovvero 7 volte le dimensioni reali.  Stando attenti ovviamente alla profondità di campo possiamo avvicinarsi a questo tipo di tecnica. Le lenti addizionali sono state la mia prima esperienza macro...in cui mi sono davvero divertita.


La foto del "Bruco" è stata realizzata così con una semplice reflex a rullino, un obiettivo da 50mm e  un Kit di lenti addizionali che potevano moltiplicare di 2, 3, 5, 7 volte il soggetto.
Divertente per un primo approccio a questa tecnica...

3 commenti:

  1. Molto bella, il macro ha ben funzionato!!!
    Tomaso

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  2. Ciao Katy con questo bell'articolo mi sono chiarita alcuni dubbi che avevo sulla macro fotografia. Veramente interessante,
    Baci a presto!

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  3. Il bruco non è a fuoco...anche lui si contorceva da matti! Un pomeriggio intero e foto sfuocata... :(
    ...certo peccato ...ma di la della tecnica e della foto ho passato un bel pomeriggio a sperimentare e mi sono davvero divertita! :))))

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